01. ANGELI SULLA CITTÀ

 

Guardo in cielo le stelle

Briciole d’oro… belle!

Ce n’è una che mi guida da lassù

E mi porta alla grotta dove nasce Gesù.

 

In questa notte che cade

Gente per le strade

Aria di festa, luci, vitalità

E un grande volo di Angeli sulla città!

 

Venite con noi

C’è qualcuno che ci aspetta alla sua tavola

Venite con noi

Coloriamo d’immenso l’oscurità

 

Ma se guardo in basso… cos’è?

C’è un altro mondo a un passo da me!

Letti di carta, case di plastica

Volti desiderosi di carità

 

Se in quegli stracci c’è un Uomo

Allora chiedo perdono

E in mezzo a feste, luci e vitalità

Sarò un nuovo Angelo sulla città!

 

Venite con noi

Tutti insieme una luce nell’oscurità

Venite con noi

Siamo Angeli in volo sulla città

 

Si può impastare farina con le lacrime

Si può rinascere anche dalla cenere!

 

Venite con noi

Venite con noi

Venite con noi

E pace agli uomini di buona volontà!

 

Venite con noi

Tutti insieme una luce nell’oscurità

Venite con noi

Siamo Angeli in volo sulla città

 

 

________________________

 

 

02. LA VASCA

 

Magari è meglio se vado a compare

Un'altra vasca

Perché per questi pomodori una nonbasta.

Abbiamo due secchielli e un catino appena

Il pentolone è rotto e il paiolo è pieno

 

Ci alziamo presto e fuori c'è ancora nebbia

Ma è sempre meglio quella al posto del caldo afoso

È un lavoro che ci tocca fare una volta l'anno

Dobbiamo fare la salsa di pomodoro

Sono tre giorni che catechizzano

"Se non si alza dal letto lo faccio volare via!"

 

Non ci son santi, ti devi alzare punto e basta

E spremere pomodori ammollo nella vasca

Ce ne vorrebbe una grande quanto una piscina

Altrimenti non finiamo neanche domani mattina

Perché questa è già così piena

E non possiamo metterci altro

Comare mia, non so più come fare

 

Chiama Cosimo e digli di accender il fuoco

Mi sono schizzati i semini nell'occhio

E non vedo nulla

Controlla le bottiglie, la metà sono rotte

Povero me, oggi finiamo a mezzanotte!

 

(Rit.)

Li raccolgo, li dispongo per terra,

Li copro con la paglia e poi li lascio lì

Tolgo il picciolo, li spremo,

Bollisco e poi li passo

 

Li ri-raccolgo, li ri-dispongo per terra,

Li ri-copro con la paglia e poi li ri-lascio lì

Ri-tolgo il picciolo, li ri-spremo,

Ri-bollisco e li ri-passo

 

Saranno più cento, quaasi centoventi

Secchi di pomodori: chiama i parenti!

Vito, Luigi, antonio, Pierluigi e Antinisca

E fai venire pure sua sorella Francesca

Lo so che devono venire fin da Matino

Magari è meglio se chiamiamo qualche extracomunitario

 

E mentre la more grida, fischia e raglia

Dal mare arriva un temporale

Ci sorprendono  la pioggia, i lampi, i fulmini e poi basta:
Tutto perché non avevamo un'altra vasca!

 

(Rit.)

 

Vorrei dartela in testa quella vasca

Perché avresti dovuto comprarla dalle bancarelle

I soldi te li ho dati l'altro ieri sera

Ma li hai scialacquati tutti dalla parrucchiera

E spero che non ti venga l'idea

Di preparare i pomodori a bagno maria

 

Perché quelli per me hanno un saporaccio

Come se puzzazssero di sentina

Comare mia io non so più che cosa fare

Moglie mia, ascolta me: buttati a mare!

 

(Rit.)

 

 

 

________________________________

 

 

03. GIOVENTÙ INFIAMMATA

 

Se ti squilla Il cellulare

Mentre sei per strada

Se nascondi la sigaretta

Quando vedi tua zia Ada

 

Se stai andando al mare in due

Con il motorino

Ma poi salti dalla sella se vedi

Il vigile con il taccuino!

 

Se tua madre ti fa la predica

Dalla sera alla mattina

Perché ha trovato il tuo cuscino

Impiastricciato di gelatina!

 

Sei un giovane d'oggi e fai parte

Di questa gioventù infiammata, amico!

Sei un giovane d'oggi e fai parte

Di questa gioventù bruciata, amico!

Se le ragazze ti mettono il fuoco addosso

La tua fidanzata con uno schiaffo te lo spegne!

 

Se ti piacciono le bionde

Con la ricrescita nera

Se tuo padre ti rimprovera aspramente

Perché non ti va di andare in campagna!

 

Se l'idea di studiare tu l'hai sempre

Presa a fucilate

E se piuttosto che lavorare

Ti butteresti da un campanile

 

Se ti sembra presto quando

Rientri alle tre

E ti fai venire un ictus

Per non lavarti le parti intime!

 

Sei un giovane d'oggi e fai parte

Di questa gioventù infiammata, amico!

Sei un giovane d'oggi e fai parte

Di questa gioventù arrostita, amico!

Se le ragazze ti mettono il fuoco addosso

La tua fidanzata con uno schiaffo te lo spegne!

 

Sei un giovane d'oggi e fai parte

Di questa gioventù infiammata, amico!

Sei un giovane d'oggi e fai parte

Di questa gioventù inguaiata, amico!

Se la fidanzata t’ha lasciato l’altro giorno

 

È perché tu hai la 127 blu di tuo padre

Con i buchi nella scocca per la ruggine e i sedili in pelle

Che ti si arrossa il sedere e ti si bruciano i peli delle gambe

E invece quell’altro ha un Mercedes enorme

 

Con i sedili in alcantara

Quattro per quattro da 30 mila euro

Con la vernice al titanio, triplo antifurto

Stereo Super Bass Boost con il caricatore

Da trentacinque cd

Navigatore satellitare

Il filtro antiparticolato

La marmitta "paralitica"

Ed è pure climatizzata!

 

 

 

________________________________

 

 

04. UNA VITA SUL DIVANO

 

Te ne stai lì scosciata sul divano

A piangere per Dawson’s Creek

Sulle tue lacrime ci passi una mano

E sospiri per Thorne e Ridge

 

E questo lo chiami “Vivere”?

Mi dici “No, infatti è Centovetrine!”

Pensala un po’ come vuoi…

 

Quando eravam piccoli ci si divertiva

A fabbricare trappole

Ad avvelenare cicale e formiche

E squartare lucertole

 

E poi si rientrava in casa per

Guardare in TV qualche bel telefilm

Beh pensala un po’ come vuoi

Ma a me mi manca Orzowei!

 

Sandokan, Rin Tin Tin,

Furia, Lassie, Il Doctor Who

I Racconti di Poe

Con le musiche dei Pooh

 

Supercar, Automan

Mork e Mindy e Star Trek

La Baronessa di Carini

La freccia nera ed Happy Days

 

L’uomo da 6 milioni di dollari

Wonder Woman, La donna bionica

Tre nipoti e un maggiordomo

Rivedere io vorrei

Ma chi mi manca più di tutti è

Quel biondo di Orzowei!

 

Me ne stavo lì buttato sul divano

A mettere sei chili in più

Sei chili al mese e dopo neanche un anno

Pesavo quasi quanto Hulk

 

Ma tu versi amare lacrime

Per Simone di “Grandi Domani”

Beh pensala un po’ come vuoi

Ma a me mi manca Orzowei!

 

Sandokan, Rin Tin Tin,

Furia, Lassie, Il Doctor Who

I Racconti di Poe

Con le musiche dei Pooh

 

Supercar, Automan

Mork e Mindy e Star Trek

La Baronessa di Carini

La freccia nera ed Happy Days

 

L’uomo da 6 milioni di dollari

Wonder Woman, La donna bionica

Tre nipoti e un maggiordomo

Rivedere io vorrei

Ma chi mi manca più di tutti è

Quel biondo di Orzowei!

 

Nemmeno Magnum PI

Mi piace quanto Orzowei

Salti di gioia farei

Se ritornasse Orzowei

Se McGyver potesse inventare

La ricetta per farlo tornare…

Ritornare qui… ritornare qui… ritornare qui

 

Sandokan, Rin Tin Tin,

Furia, Lassie, Il Doctor Who

I Racconti di Poe

Con le musiche dei Pooh

 

Supercar, Automan

Mork e Mindy e Star Trek

La Baronessa di Carini

La freccia nera ed Happy Days

 

L’uomo da 6 milioni di dollari

Wonder Woman, La donna bionica

Tre nipoti e un maggiordomo

Rivedere io vorrei

Ma chi mi manca più di tutti

Chi mi manca più di tutti

Chi mi manca più di tutti è

Il mio amico Orzowei!

 

 

_________________________

 

 

05. IL LADRO

 

 

Come dicevano i vecchi

Se non curi il tuo giardino

Per estirpare la gramigna

Stai pur certo che saranno dolori!

 

Hai lasciato il portone di casa

Appena appena socchiuso

Quel bastardo di un marpione

In silenzio ci si è infilato!

 

È entrato un ladro        (un ladro un ladro)

In casa mia                     (quel ladro che ladro)

Ha ficcato il naso         (il naso il naso)

Nelle cose mie             (un ladro un ladro)

 

Mi ha rubato la sedia

Che usavo per sedermi con te

Il piatto di pasta

Che dividevo con te

 

Mi ha rubato il tempo

Ca io passavo con te

I baci e le carezze

Che tu davi a me

 

Mi ha rubato la gioia che mi davi

S’è fregato l’amore che mi davi

L’altro giorno per andare al lavoro

Ha preso la mia bicicletta!

 

È entrato un ladro        (un ladro un ladro)

In casa mia                  (quel ladro che ladro)

Ha ficcato il naso         (il naso il naso)

Nelle cose mie             (un ladro un ladro)

 

Mi ha rubato l’anima mia

S’è fregato la notte e il giorno

Quando guardavo negli occhi tuoi

Vedevo tutta la vita mia, ma ora…

 

È entrato un ladro        (un ladro un ladro)

In casa mia                  (quel ladro che ladro)

Ha ficcato il naso         (il naso il naso)

Nelle cose mie             (un ladro un ladro)

Ma lo afferrai per il collo!

 

Chiama la Polizia! Chiama la Polizia!

Che me lo levi dalle mani!

Che me lo levi dalle mani!

Prima di passare un guaio!

 

Qua il mondo a quanto pare

Si sta capovolgendo

Un attimo mi sono distratto

E ho perso tutto

 

E se vado a finire in galera

Non me ne importa niente

Però a quel tizio vorrei rompergli

Il manico della zappa sui denti!

 

È entrato un ladro        (un ladro un ladro)

In casa mia                  (quel ladro che ladro)

Ha ficcato il naso         (il naso il naso)

Nelle cose mie             (un ladro un ladro)

 

Mi ha rubato l’anima mia

S’è fregato la notte e il giorno

Quando guardavo negli occhi tuoi

Vedevo tutta la vita mia, ma ora…

 

È entrato un ladro        (un ladro un ladro)

In casa mia                  (quel ladro che ladro)

Ha ficcato il naso         (il naso il naso)

Nelle cose mie             (un ladro un ladro)

 

Si è mangiato il formaggio   (il formaggio il formaggio)

Più fresco che avevo             (bastardo di un ladro)

Però lo afferrai per il collo!

 

Chiama la Polizia! Chiama la Polizia!

Chiama la Polizia! Chiama la Polizia!

 

_________________________

 

 

06. SANGUE DI QUELL'OBLIQUO

 

(Ale-ccss)

Abbiamo messo su un complesso e suoniamo da Dio

E sentissi poi che sorta di canzoni che scrivo

C’è Claudio (Io!) che scratcha i dischi

Solange e Genevieve che si beccano i fischi

 

A me tocca suonare il basso con questa tracolla

Che se rimbalza male "il gingillo" me lo sfascia

Dice il produttore nelle canzoni che scriviamo

Le parole di noi giovani è il caso che inseriamo!

 

(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!

(Ale-ccss) : Yeah, Yeah

(Ragazze) : Una frase d’amore, un urlo di speranza per noi!

(Gglautio) : Tanto amore! Pisellò! (Cioè “peace and love”)

 

(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!

(Gglautio) : Quell’obliquo sì, quell’obliquo!

(Ragazze) : Ma st' obliquo poi chissà che diamine è!?

(Gglautio) : E che vuoi che sia, amico!?

 

(Ale-ccss) : Un saluto ai massicci di via Concordato! Respect!

 

E poi i giovani d'oggi non sono cattivi ragazzi

È solo che dovevamo nascere a Brooklyn

Perché nel nostro  paese, dove siamo nati

Con questi occhiali e sto berretto ci prendono per idioti

(Gglautio) : Bastardi!

 

(Ale-ccss)

E allora questo nostro disagio interiore

Vogliamo gridarlo notte e giorno, a qualsiasi ora!

(Gglautio) : Qualsiasi!

(Ale-ccss)

E se siete d’accordo ripetete con me

La frase che il motto di noi giovani è!

(Gglautio) : Salta!

 

(Ragazze) : Sangue ti quell’obliquo!

(Gglautio) : È fondamentale che saltiate ragazzi!

(Ragazze) : Una frase d’amore, un urlo di speranza per noi!

(Ale-ccss) : Io, io, tu, io!

 

(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!

(Ale-ccss) : Quell’obliquo sì, quell’obliquo!

(Ragazze) : Ma st' obliquo poi chissà che diamine è!?

(Gglautio) : Raga, voglio vedervi saltare come cavallette!

 

(Ragazze) : Sangue ti quell’obliquo!

(Gglautio) : Guardate Alecc-ss come salta!

(Ragazze) : Una frase d’amore, un urlo di speranza per noi!

(Ale-ccss) : Ahia! Il basso! Il gingillo! Porco Squalo!

 

(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!

(Ale-ccss) : Amico, mica sapevo che non riesci a saltare senza colpirti lì!

(Ragazze) : Ma st' obliquo poi chissà che diamine è!?

(Gglautio) : Quanto sei scemo, se non ti "cogliessi" mica si chiamerebbero cogli...…

 

(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!

 

_________________________

 

 

07. HO PERSO LE SCAROLE

 

Ho perso le scarole

Eppure le avevo qua un attimo fa

Dal portapacchi del motorino

Forse chissà mi son cadute

Non ci son più!

 

Ho perso le scarole

Le ho trovate piantate in campagna in mezzo agli ulivi

Le ho nascoste bene

Perché sai quelle poche piantine

Non erano mie!

 

Credi! Credimi amo’

Io le avevo colte per te cinque o sei bietole, e allora

Credi: mi capitò un guaio, dico davvero!

 

Ho perso le scarole

Mi sa che è stato quando ho incontrato Salvatore

Per non farmi vedere io mi gettai

In un podere e allora io

 

Mi feci proprio male

Perché la ruota slittò sul brecciolino e ora a te

Servono le scarole, ma non lo sai
Le mie scarole non ci son più!

 

Credi, credimi amo’ caddi sulla ghiaia

Guardami in faccia e allora

Credi, mi sono sfregiato o no? Dicu davvero!

 

Ho perso le scarole

E sembra che sei stata tu a perdere

E che devo dire io che mi sono lacerato

La giacca vecchia e i pantaloni nuovi

 

Ho perso le scarole

E io ora cosa dico a mia moglie Pia?

Le doveva cucinare, chissà quanto le avrebbe desiderate

Ma le dirò

 

Credi! Credimi amo’

Iò te le avevo raccolte cinque o sei bietole e poi

Credi: mi capitò un guaio, ma un guaio grosso!

 

Credi! Credimi amo’, caddi sulla ghiaia

Cuardami in faccia e allora

Credi, mi sono sfregiato o no?

Dico davvero!

 

 

_________________________

 

 

08. TRUSIANA

 

Sei partita l’anno scorso

Per andare a far la spesa

E m’hai fatto la sorpresa

Non sei più tornata qui

 

È da un anno che t’aspetto

Qui vicino al caminetto

Per scaldare il cuore mio

Così freddo senza te

 

Trusiana, Trusiana del mio cuore

Non riesco a far l’amore

Se tu non sei con me

 

Trusiana, Trusiana ritorna

Ti aspetta anche la nonna

E la zia Tetè.

 

(Parlato)

Trusiana, da quando sei partita Trusiana

In questa casa non c’è più pace

Ogni giorno nuove guerre

Ogni giorno nuovi morti

 

Al nonno Trusiana

Al nostro amato nonno è venuto un colpo

E il dottore, il dottore ha detto:

 

Non c’è più niente da fare

Vi potete rassegnare

E mettetevi a pregare

Che ben presto ssuppa il secchio

 

(Cantato)

Era un bravo zappatore

Tutto a un tratto un gran malore

L’ha colpito dritto al cuore

E l’ha portato via con sé

 

Trusiana, Trusiana del mio cuore

Il nonno è qui che muore!

E tu non sei con me

 

Trusiana: qui servono denari

Ma te li sei intascati tutti

E adesso noi come facciamo?

 

Alla fine della storia

Senza speme e senza gloria

Hai perduto la memoria

E mi dici “Amore mio!”

 

Ma a me no mi fai fesso

Sparisci dalla mia vista

E se vuoi soldi, Trusiana

Vai a fare la…

 

Trusiana, Trusiana del mio cuore

Vengo ora dalla campagna

Ho raccolto un po' di cicorie

 

Trusiana, per un anno ho patito

Ma adesso mi sono stancato!

No ti posso proprio vedere…

No ti posso proprio vedere…

No ti posso proprio vedere!!!

 

 

 

 

 

_________________________

 

 

09. MENTRE IL TUBO DEFLUISCE

 

Farla in fretta e non pensar

La carta al cesso può far male

Perché sai si appallottola

E fa da tappo e

 

Intasa il sifone

E tu non dici niente

Entri ed esci dal bagno mille volte

Scarichi, provi e spingere con lo spazzolino

Ma qui non defluisce!

 

E stappalo, sgorgalo,

Mettici l'acido!

Idraulico liquido oppure in schiuma

O caso mai, sa che c'è?

Chiama l'autospurgo

Però fai in modo che non sporchi tutto!

 

E prendi almeno quello straccio

E dai una pulita perché stasera

Aspetto ospiti

Deve venire la suocera di mio figlio

E qui non defluisce!!!

 

E stappalo, sgorgalo,

Mettici l'acido!

Idraulico liquido oppure in schiuma

O caso mai, sa che c'è?

Chiama l'autospurgo

Però fai in modo che non sporchi tutto!

 

Mamma mia!

 

Spara al cesso, bersaglio mancato!

Prova di nuovo, l'ho già messo

Quello che resta lo utilizzeremo un'altra volta

Non ti preoccupare non andrà sprecato

 

Macchie indelebili: non hai strofinato bene!

Stappa quel tubo che è tutto intasato

Stappa quel tubo che è tutto intasato

Stappalo tu maledetto a te!

 

Stappalo tu che io mi sono ammalato!

 

 

 

_______________________

 

 

10. MIO DIO KE SOLLIEVO 2010

 

(Lui)

Il telefono squilla sempre quando sei al cesso

Finisce di domenica la bombola del gassa

Si rompe l’antifurto e ti vengono a rubare

Suonano alla porta quando è pronto per mangiare!

 

Ma almeno oggi capita che

Esco di casa ed incontro proprio te

Mi guardi negli occhi e mi dici “Aillòviu!

Ma per il tuo bene è meglio se non ci vediamo più!”

 

Mio Dio Che Sollievo, per lo meno tu sei andata via

Mio Dio Che Sollievo, eri una cambiale donna mia

Mio Dio Che Sollievo, giuro non ti sopportavo più

Mio Dio Che Sollievo, prenditi la strada e vai...

 

(Lei)

È inutile che parli, neanche tu sei Brad Pitt

Sei peggio di un moscone e ho finito l'insetticida

Non ti ho lasciato per telefono per non sprecare un SMS

Sei come una macchia di vino, la lavi ma non scompare!

 

Ma almeno oggi capita che

Devo fare un provino per Canale Cinque

Divento velina e poi faccio il calendario

E se becco il divano giusto, mi danno un Ministero!

Povero te!

 

Mio Dio Che Sollievo, per lo meno tu sei andata via

Mio Dio Che Sollievo, Ti ho fregato bello mio

Mio Dio Che Sollievo, giuro non ce la facevo più

Mio Dio Che Sollievo,erché tamarro/a eri tu...

 

(Lei)

Scarpe alte un metro e venti,

Ed il piercing anche sui denti

(Lui)

Il fusò esalta le tue forme,

Ma purtroppo hai un sedere enorme

 

(Lei)

Col cavallo dei pantaloni spazzi il pavimento

Gli occhiali fanno effetto serra

(Lui)

Silicone in abbondanza

ma dal top fuoriesce la pancia

 

Mio Dio Che Sollievo...

 

(Lui) La pancia proprio no

(Lei) Ministro dell'istruzione

 

(Lui) Fammi trasportare mattoni di tufo però ti prego no

(Lei) Ambiente e terrorismu

(Lui) L'ombelico fuori no

 

(Lei) Rapporti col Parlamento, sessuali...

(Lui) Prenditi il mio cuore e va...

(Lei) ...Infrastrutture...

 

 

 

_________________________

 

 

11. QUATTRO RMX

 

Non uno, non due, non tre… quattro!

 

Ti ho vista l’altro giorno

Mentre uscivi da scuola

Indossavi quelle scarpe fucsia

Che mi fanno impazzire

 

Stavo per avvicinarmi

Per portarti lo zainetto

Però tu sei salita

Sullo scooter di Sergio

 

Rimasi a bocca aperta

Le braccia mi son cadute a terra

Tutto mi sarei aspettato

Ma non certo che andassi via con Sergio!

 

Eppure ti amo ancora

Giuro! Ti voglio ancora!

Se non mi credi allora

Rompi il giuramento!

Rompilo!

 

E sono rimasto con

Lo scubidù in mano

Te l’avevo fatto io

Con i colori del Lecce

 

E adesso sono a casa e

Ti penso ogni momento

E provo a convincermi

Che Sergio è tuo cugino

 

Sei bella come il sole

È grande questo nostro amore

Ma a me da particolarmente fastidio

Questo fatto che te ne vai con Sergio

 

Eppure ti amo ancora

Giuro! Ti voglio ancora!

E se tu non torni sai

Che resterà di me?

 

(Uno) Un fiore appassito

(Due) Due portachiavi rotti

(Tre) Tre pagine di tema

Per raccontare la nostra storia

 

(Uno) Un cuore dissanguato

(Due) Due occhi rossi di pianto

(Tre) Tre palle rotte e

Quattro ossa per il brodo!

 

Sergio! Ti distruggo!

 

Vorrei proprio sapere

Cos'ha di più di me ‘sto Sergio

Non ci dormo la notte

Per la voglia che ho di distruggerlo!

 

Ma è un armadio a due ante!

Con la sua presenza mi fa ombra

E se mi acchiappa sai

Che resterà di me?

 

(Uno) Un naso rotto

(Due) Due occhi neri

(Tre) Tre pagine di referto

Al pronto soccorso!

 

(Uno) Un polso slogato

(Due) Due polmoni forati

(Tre) Tre palle rotte e

Quattro ossa per il brodo!

 

Ciao io sono Sergio non farmi arrabbiare

Non so se lo sai, ma sono campione di Ju Jitsu

È stata la tua ragazza a chiedermi di accompagnarla

Perciò vattene a casa se non vuoi che ti spacchi

 

Magari con una spranga di ferro, guarda che

Ti spacco il muso con le scarpe antinfortunistca,

Ed è inutile che mi inacci come un pazzo

Se h ai fegato vieni a distruggermi questo...

 

(Uno) Un fiore appassito

(Due) Due portachiavi rotti

(Tre) Tre pagine di tema

Per raccontare la nostra storia

 

(Uno) Un cuore dissanguato

(Due) Due occhi rossi di pianto

(Tre) Tre palle rotte e

Quattro ossa per il brodo!

 

 

 

____________________________

 

 

15. COCCOFIGO CLUB

 

 

Se ti senti triste e solo

Un po’ inutile come un fagiolo

Vieni con noi al CoccoFigo Club!

 

Se ti senti solo e triste

Ma sei in vena di conquiste

Vieni con noi: non te ne pentirai!

 

Dai unisciti alla brigata

Il nostro club è una figata

Se tu lo vuoi la gioia incontrerai

Al CoccoFigo Club!

 

Se la tua tipa ti ha mollato

E ti senti un po’ sgacato

Vieni con noi

Al CoccoFigo Club!

 

La gelatina nei capelli

Siam tutti ganzi fighi e belli!

Vieni con noi e ti divertirai!

 

Dai non fare il matusa

E non cercare un’altra scusa

Se tu lo vuoi l’amore incontrerai

Al CoccoFigo Club!

 

Vieni a ballare con noi tutta notte

Faremo casino fino al mattino!

Forza buttiamoci in pista ragazzi

Amico DJ: sei proprio OK!

 

E poi finale col botto

Beviamo un chinotto!

Son proprio contento

Che divertimento!

Al CoccoFigo Club!

 

Forza prendi quel maglioncino

Salta sul mio motorino

Vieni con noi e ti divertirai

 

Porta pure qualche sfitinzia

Franca, Pamela, e pure Cinzia

Se tu lo vuoi la vita incontrerai!

Al CoccoFigo Club!

 

Vieni a ballare con noi tutta notte

Faremo casino fino al mattino!

Forza buttiamoci in pista ragazzi

Il mio amico DJ: Gglautio!

È proprio OK!

 

E poi finale col botto

Beviamo un chinotto!

Che divertimento

Son proprio contento!

Al CoccoFigo Club!

 

Vieni a ballare con noi tutta notte

Faremo casino fino al mattino!

Forza buttiamoci in pista ragazzi

Amico DJ: sei proprio OK!

 

E poi finale col botto

Beviamo un chinotto!

Che divertimento

Son proprio contento!

Al CoccoFigo Club!

 

 

 

 

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