Doveva essere pronto per il Natale del 2006, ma, a causa di un disservizio delle Poste Italiane, "La Free del Lunedì Mattina", quarto Cd della mia produzione, arriva al pubblico solo il 6 gennaio del 2007 e viene presentato live nel locale Menamé di Nardò.
Hanno collaborato alla realizzazione del disco:
Alex Zuccaro (Arrangiamenti, Tastiere, Programmazione)
Enrico Duma (Chitarre)
Fabio Capone (Basso e Contrabbasso)
Giulio Rocca (Batteria e voce alla "Paperino")
Marco Tuma (Flauto)
Antonio Inno (Clarinetto)
Giancarlo Paglialunga (Tamburello)
Serena Deprezzo (Cori)
Due parole per introdurre le canzoni.
01. Sveglia
È l'alba... L'Intonacatore e sua moglie dormono ancora, russano beati. D'un tratto, la sveglia! E l'intonacatore, che non vuole abbandonare le calde braccia di Morfeo, rendendosi conto dell'amara verità, fa finta di non sapere che è LUNEDÌ!!!
02. La Free del Lunedì Mattina
I Bee Gees cantavano della smania inarrestabile che prendeva i giovani americani ogni sabato sera, il desiderio ineffabile di gettarsi sulla pista da ballo. Ma per l'Intonacatore la vera febbre è quella che ti prende il lunedì mattina, quando sai che devi alzarti per tornare al lavoro... soprattutto in febbraio...
Quando ho scritto questa canzone le registrazioni del cd erano già in uno stato piuttosto avanzato. Un giorno, mentre andavamo a prendere il caffè al nostro bar di fiducia prima di iniziare la sessione, mi venne in mente il riff "Ntunica, ntunica 'ntunica...", e lo dissi ad Alex: "Devo scrivere una canzone disco con un riff che fa così". Il giorno dopo la canzone c'era già, testo e musica.
03. Rock'n'roll Nardò
Insieme a "Trusiana", Rock'n'roll Nardò è una canzone che appartiene alla primissima parte della mia carriera: doveva essere la sigla iniziale del mio musical (mai andato in scena) "West Nardò Story". Divenne comunque la sigla di apertura del mio primissimo spettacolo di cabaret, "Alzamene il brodo". Essendo una canzone inedita e non una parodia, non era riuscita a trovare spazio su un cd prima. Finalmente è arrivato il suo momento di risplendere.
04. Trusiana
Trusiana è una composizione del 1992, opera mia, con il contributo della "Sgangeration", ovvero il mio primo pseudogruppo formato da me, dai miei ineffabili cugini e da un altro amico. Ci sono molte storie simpatiche legate a questa canzone, che racconterò altrove.
Una piccola canzone che ha avuto una lunga, felice e multiforme vita.
05. Gioventù Bruscata
Un blues tiratissimo che faceva già parte, con un testo leggermente diverso, dello spettacolo omonimo che ho scritto nel 1998. Sul finale si può sentire la voce del batterista, Giulio Rocca, nella sua folle "vocetta" da Paperino che si può sentire anche altrove lungo il disco.
06. Rrobba ti coma
Secondo estratto dallo spettacolo "Gioventù Bruscata", il racconto della giornata tipo di un giovane d'oggi che si divide tra il suo lavoro da PR per le discoteche e l'abuso di sostanze stupefacenti...
07. Orzata ghiacciata
Questa canzone è davvero un divertissement nato durante le sedute di registrazione. A un certo punto il maestro Alex Zuccaro se n'è uscito con un "Dovresti scrivere una canzone nello stile dei Teppisti Dei Sogni e intitolarla Orzata Ghiacciata!". Detto, fatto!
08. Sangue di quell'obliquo
Terzo e ultimo estratto dallo spettacolo "Gioventù Bruscata". Non chiedetemi cosa sia l'Obliquo né se davvero qualcuno abbia usato questa espressione come intercalare prima che uscisse il disco. Ora che il disco è in giro da un po', qualcuno la usa. Credo che questa sia l'unica canzone al mondo con un "assolo di dischi screcciati".
09. Quattru
Erano gli anni in cui Paolo Meneguzzi imperversava nelle radio, in Tv a "Top of the pops" e sui palchi d'Italia: una canzone nel suo stile si imponeva! Così un giorno, mente ero in macchina tra Nardò e Sannicola, l'ho scritta... Consiglio a tutti di vedere la versione live, se riuscite a trovarla.
10. Contrupizzica
Nella Terra del Rimorso, dove il Morso della Taranta si è trasformato da tradizione popolare a businness, c'è chi dice no! Io. E così "Lu tamburrieddhru miu vinne de Roma" diventa "Lu tamburrieddhru mia NON È di Roma". E via discorrendo. Una pizzica rock, che si distacca molto dalla pizzica vera sia per l'arrangiamento rockeggiante che per la progressione degli accordi, una progressione circolare come anche la trama della storia. Circolare come un tamburello...
11. Lola
La musica di questa canzone, strofa e ritornello, l'ho sognata! E appena sveglio me la sono appuntata. E mi sono reso subito conto che sembrava una canzone dei Pooh. Così ho deciso di cantarla con la voce di Facchinetti e in mezzo ci ho messo un "bridge" molto Pooh da cantare in coro. Il risultato mi pare ottimo! Questa è stata la prima canzone del cd che abbiamo inciso.
12. Luigino
Entro in sala per registrare la voce di questa canzone e mi rendo subito conto di una cosa: la canzone è carina, nell'arrangiamento ci abbiamo messo rumori da cartone animato, ok... ma manca qualcosa... così mi sono inventato questa voce strana con un difetto di pronuncia piuttosto evidente. Mi è uscito spontaneo, senza pensarci prima. Dietro al vetro Alex si rotolava per terra dalle risate. Colpito, affondato!
13. Sotta 'lla Sarmenta
Il primo verso di questa canzone (opera del cugino Giuseppe) nasce come parodia di "Il cielo è blu sopra le nuvole" dei Pooh. Però avevo deciso che in questo Cd non sci sarebbero state parodie, così ho scritto tutto il resto del testo e ho deciso di metterci sotto una musica che ricordasse un po' i Sud Sound System, un po' nuovi gruppi etno-folk-ragamuffin con le loro trombe e il rap dialettale. Le sessioni di registrazione del coro del ritornello con gli special guest Marcello Rocca e Francesco Però... che ve lo dico a fare: scompisciati dalle risate!
14. Lu Latru
Questa è una canzone molto particolare, un mix di generi con una genesi lunga e articolata. Il primo input fu una canzone di Peter Gabriel in cui si può sentire un "Barbershop choir", ovvero un ensemble vocale molto particolare, in cui quattro voci si intrecciano in melodie spesso dissonanti, senza accompagnamento musicale. Poi volevo una canzone che ricordasse i balli di gruppo. E infine la mia idiosincrasia per gli stessi balli di gruppo mi ha indotto a pensare "Che farebbero i gruppi che stanno ballando se d'un tratto irrompesse un coro gospel a cambiare completamente il ritmo del loro ballo?". Il risultato è "Lu Latru". Anche del testo sono particolarmente orgoglioso, mi piace.
15. CoccoFigo Club
L'idea di una canzone che fungesse da "finale" per il disco e per l'eventuale live ce l'avevo in mente prima ancora che mi venisse l'idea di fare un disco. Tutti i "personaggi" presenti nel disco si ritrovano in questo fantomatico Club, il CoccoFigo, molto anni '80, e cantano la loro strofa, e poi tutti in coro per il gran finale con le parole di commiato che si rifanno a quelle ben più famose di Renato Zero nel live "Icaro".
01. SVEGLIA
...'Ntunietta...
Ma ce giurnu ete oce?
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02. LA FREE DEL LUNEDÌ MATTINA
Mpastame la conza
La conza mi sconza
Mpastame la conza
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Quandu tiri la zappa totta la simana
Ca ti tocca vai fore alla scatena
Si rrunceddha la spaddha e pare ca si scona
No ti azzi ti terra mancu cu na funa
E allora cangi fatìa
Ma la conza no gghè certu
La cchiù doce che ci sia
Specie topu la tumenica
Non di l’hai! Non di l’hai! Non di l’hai!
Lunitìa Lunitìa
No mi ngorgia la fatìa
Quandu canta quiddhu jaddhu
Quasi quasi lu ccitìa!
Lunitìa sai ce nc’è
Fazzu mi nchiana la free
Poi li portu lu certificatu
A mesciu Lelè!
Quandu rria febbraiu e ti azzi la matina
Tocca mpicci lu fuecu intra lla caldarina
Stai ammienzu allu ghiacciu e piensi a quiddhu liettu
E ti sienti na cosa ca ti strenge a mpiettu!
Mannaggia alla Lunitìa!
Gghè lu giurnu cchiù tristu
E tissonestu che ci sia!
Specie topu la tumenica!
Non di l’hai! Non di l’hai! Non di l’hai!
Lunitìa Lunitìa
No mi ngorgia la fatìa
Quandu canta quiddhu jaddhu
Quasi quasi lu ccitìa!
Lunitìa sai ce nc’è
Fazzu mi nchiana la free
Poi li portu lu certificatu
A mesciu Lelè!
Ma na fatìa nc’è
Ca face propriu pi me
Ci vuei duermi ti Lunitìa
Fa lu barbieri! Yeah!
Fa lu barbieri! Yeah!
Fa lu barbieri! Yeah!
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Ntunica Ntunica Ntunica
Mpastame la conza
La conza mi sconza
La cinquecentu Blè!
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03. ROCK'N'ROLL NARDÒ
Aggiu viaggiatu tantu
So’ statu a totta Italia
Aggiu ‘istu Milanu aggiu ‘istu Verona
Bologna Firenze e puru Ancona
So’ belle città.
Culli monumenti ‘gnuricati
Pi l’inquinamentu
No puei caminare no puei respirare
No pueti mancu…
Ma so’ belle città.
Però ogne fiata ca so’ turnatu a casa
M’aggiu ntisu megghiu
M’aggiu ntisu propriu a casa!
Nardò mia Nardò mia per piccina che tu sia
Amo di te puru li fogge intra li strate
Ca passi culla mmachina e spacchi li copertoni
Ma tantu nc’è lu sindacu
Ca ndi li ccatta nuei, sì!
E mi piaci Nardò
Pilla segnaletica
‘Iessi ti casa cu vai alla puteca
E bisogna passi an forza ti Calatune!
E poi pilli giovani
Li spazi sontu tanti
Nci so’ discoteche nci so’ ristoranti
Lu verde ti ceca l’uecchi
Ce bbulimu ti cchiù?
E soprattutto cinca stae sulla comune
So’ beddhi e onesti
Ca ti piensi ca stai a Roma!
Nardò mia Nardò mia per piccina che tu sia
Amo di te li ficatindie sulli pale
Ca li ‘iti colorate vai lli ccugghi e ti strapuengi
Però nui neretini simu fatti cusì, sì!
Nardò mia Nardò mia ‘ddonca non c’è mai fatìa
Sulu pi cinca cu fatìa non lli coddha!
E simu tutti sindaci e tutti allenatori
Basta ca nc’è lla mmachina, però senza benzina
Basta ca passiggiamu sotta a Santa Caterina
Basta ndi lamentamu ca non c’è la pagnottina
E basta ndi pigghiamu pi fessi l’unu l’addhu
Simu cuntienti cusì.
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04. TRUSIANA
Sei partita l’anno scorso
Per andare a far la spesa
E m’hai fatto la sorpresa
Non sei più tornata qui
È da un anno che t’aspetto
Qui vicino al caminetto
Per scaldare il cuore mio
Così freddo senza te
Trusiana, Trusiana del mio cuore
Non riesco a far l’amore
Se tu non sei con me
Trusiana, Trusiana ritorna
Ti aspetta anche la nonna
E la zia Tetè.
(Parlato)
Trusiana, da quando sei partita Trusiana
In questa casa non c’è più pace
Ogni giorno nuove guerre
Ogni giorno nuovi morti
Al nonno Trusiana
Al nostro amato nonno è venuto un colpo
E il dottore, il dottore ha detto:
Non c’è più niente da fare
Vi potete rassegnare
E mettetevi a pregare
Che ben presto ssuppa il secchio
(Cantato)
Era un bravo zappatore
Tutto a un tratto un gran malore
L’ha colpito dritto al cuore
E l’ha portato via con sé
Trusiana, Trusiana del mio cuore
Lu nonnu qua sta mmore!
E tu non sei con me
Trusiana: qua servinu turnisi
Ma an pocia ti l’ha misi
E mo’ nui comu imu fa’?
Alla fine della storia
Senza speme e senza gloria
Hai perduto la memoria
E mi dici “Amore mio!”
Ma a me no mi faci fessa
Mo’ va e perdite ti pressa
E ci sordi vuei Trusiana
Mo’ va e faci la…
Trusiana, Trusiana del mio cuore
Sta begnu mo’ ti fore
Aggiu ccotu to’ cicore
Trusiana, pi n’annu aggiu sculatu
Ma mo’ m’aggiu straccatu!
No ti pozzu cchiù cica’…
No ti pozzu cchiù cica’…
No ti pozzu cchiù cica’!!!
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05. GIOVENTÙ BRUSCATA
Ci ti sguilla lu telefunu
A mmienzu alla strata
Ci ti scundi la sicaretta
Quandu iti la zia Ata
Ci sta vai a mare a ddoi
Sobbra allu motorinu
Ma poi zzumpi ti la sella se iti
Lu vigile cu llu taccuinu!
Ci ‘nc’è mammata ca pretica
Ti la sera alla matina
Ca ha truatu lu cuscinu tuttu
‘Nguacchiatu ti gelatina!
Si ‘nu giovane ti oce e faci parte
Ti ‘sta gioventu bruscata, comba’!
Si ‘nu giovane ti oce e faci parte
Ti ‘sta gioventu arduta, comba’!
Ci li femmine ti ‘mpiccianu lu fuecu
La zzita cu nu scaffu ti lu stuta!
Ci ti piacinu li bionde
Culli tiricate ‘gnore
Ci lu sire ti iastema
Ca no bbuei cu vvai fore!
Ci la scola te tant’anni
L’ha pigghiata cullu fuggile
E ci nanzi cu fativi
Ti minavi ti nu campanile
Ci ti pare prestu quandu
Ti rritiri alle tre
E ti ene sempre coccia
Ci t’ha fare lu bitè!
Si ‘nu giovane ti oce e faci parte
Ti ‘sta gioventu bruscata, comba’!
Si ‘nu giovane ti oce e faci parte
Ti ‘sta gioventu rrustuta, comba’!
Se li femmine ti ‘mpiccianu lu fuecu
La zzita cu nu scaffu ti lu stuta!
Si ‘nu giovane ti oce e faci parte
Ti ‘sta gioventu bruscata, comba’!
Si ‘nu giovane ti oce e faci parte
Ti ‘sta gioventu ‘nguaiata, comba’!
Ci la zzita t’ha lassatu l’addhu giurnu
Gghè piccé tu tieni la 127 blu ti sirita
Culli buchi ca ha rruggiatu e li sedili ti pelle
Ca ti bruschi lu culu e ti bruci li pili
E invece quiddh’addhu tene tantu ti mercedesse
Culli sedili ti alcantara
Quattro per quattro ti 30 mila euri
Culla vernice al titanio, triplu antifurto
Stereo Super Bass Boost cullu caricatore
Ti trentacinque cd
Navigatore satellitare
Lu filtru antiparticolatu
La marmitta paralitica
E gghete puru climatizzata!
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06. RROBBA TI COMA
M’aggiu azzatu stamatina
Cullu spilu ti lu fumu
Stia ancora uecchi chiusu
E mi ‘nd’aggiu fattu unu!
Poi so’ sciutu cu mi ccattu
La Gazzetta dello Sport
Cu bbeciu ieri bbespira
Ce ha fattu lu Nardò
Ca poi tice ca li giovani
No legginu giornali
So’ animali asociali criminali
Sempre cu ddhi cchiali gnori
E di lu mundu non di li futtimu nienzi
E na, e sì: si beddhu te
Ca faci nu pipitu e non ci pienzi!
Rrobba ti coma, comba!
Rrobba ti coma, comba!
Poi so’ sciutu allu barra
Cu mi pigghiu nu caffettinu
E cu organizzu la serata
Alla discoteca di Antiminu!
Piccè ti secondu mestiere
Iò fazzu lu pierre
E di primu coltivu
Marijuana intra lli serre!
E intra llu barra aggiu truatu
To’ tre quattro carose
Totte bionde li mmenne tonde
E la minigonna ca nienzi sconde
E l’aggiu tittu ci olinu facinu li cubiste
Rriò lu sire: era cchiù gruessu ti Maciste!
Rrobba ti coma, comba!
Rrobba ti coma, comba!
Alla fine so’ turnatu a casa
Mmi fazzu lu sciampu
Madonna ce sso bbuenu!
Iò li femmine li ddirlampu!
La camisa culli pizzi
E lu pantalone a vita bassa
Ca lu gingillu bellu
Strittu strittu mi lu ‘nfassa
Alla discoteca nc’ete Gglautiu
Paru a Genevieve
E nc’è Solange e sta chiange
Ca ole stae cu meve
Mi tice ca li mancu
Ti quandu si ndi sciu a Roma
Ma stanotte stai qua,
Camina intra llu cessu e
Rrobba ti coma, comba!
Rrobba ti coma, comba!
(Solange)
Ma questa notte è tutta nostra
La discoteca è la risposta
Alla domanda: “Ce campi a fare?”
(Alecc-ss)
Comu sarebbe? Pi me
La discoteca gghete…
Rrobba ti coma, comba!
Rrobba ti coma, comba!
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07. ORZATA GHIACCIATA
Cara Mimì, io t’ho rivista
Questa mattina dal farmacista
Mentre acquistavi le fave di fuca
A me è venuto colpo di sango
Sì, ero io quello che è svenuto
E che cadendo i sanni ha sbattuto
Ora sto a casa che ti scrivo
Ringrazio il pane che sono vivo!
Piccola gioglia del mio cuore
Dentro quell’auto quanto calore!
Poi in quel barra tu hai ordinato
Cinque cornetti e un’orzata ghiacciata!
Che cosa vuoi che ti scriva?
Ti amo e mi sento ferito
Perché tu non mi hai calcolato
Neanche di striscio!
Avevi solo ventiquattro anni
Che ci incontrammo alla festa di Sergio
Con gli occhi bassi e quel musetto
Dopo menz’ora già eramo a letto!
Piccola gioglia del mio cuore
Mentre in quell’auto facimm’ a ‘mmore
La cinquecento senza fanale
Era per noi una cattedrale!
Ti guardo e sei ancora bella
Con le orecchie a barbatella
Ti prego ritorna da me
C’ho l’orzata nel frigo!
Che resta del nostro amore?
Un’orzata ghiacciata e il dolore
Ti abbraccio con tutto il mio cuore
Ciao Mimì
Tuo Salvatore.
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08. SANGUE DI QUELL'OBLIQUO
(Ale-ccss)
Imu fattu ‘nu complessu ca sunamu ti Diu
E ha sintire poi ce sorta ti canzuni ca scriu
‘N’c’ete Glautiu (Iò!) ca stracina li tischi
Solange e Genevieve ca si ‘mbuscanu li fischi
A me mi tocca cu sonu lu bassu cu sta fascia
Ca ci rimbalza male lu gingillu mi lu scascia
Tice lu produttore alli canzuni ca scrivimu
Li parole ti nui giovani tocca cu mintimu!
(Ragazze) : Sangue ti quell’obliquo!
(Ale-ccss) : Yeah, Yeah
(Ragazze) : Una frase d’amore, un urlo di speranza per noi!
(Gglautio) : Tantu amore! Pisellò! (Cioè “peace and love”)
(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!
(Gglautio) : Quell’obliquo sì, quell’obliquo!
(Ragazze) : Ma stu obliqu poi cisà ce cardo è!?
(Gglautio) : E ce bbuei cu bessa, cumbà!?
(Ale-ccss) : ‘Nu salutu alli massicci ti tretu ‘rranfa! Rispecctt!
Ca li giovani ti oce no so fiacchi piccinni
Sulamente eramu bbutu nascire a Bruclinni
Piccé allu paese nuesciu, ddonca simu nati
Cu sti cchiali e stu cappieddhru ‘ndi pigghianu pi fati
(Gglautio) : Bastardi!
(Ale-ccss)
E allora questo nostro disagio interiore
Ulìmu lu critamu notte e giurnu, a totte l’ore!
(Gglautio) : A totte!
(Ale-ccss)
E se siti d’accordu ripetiti cu me
La frase ca lu mottu ti nui giovani gghè!
(Gglautio) : Zzumpa!
(Ragazze) : Sangue ti quell’obliquo!
(Gglautio) : È fondamentale cu zzumpati agnuni!
(Ragazze) : Una frase d’amore, un urlo di speranza per noi!
(Ale-ccss) : Iò, iò, tu, iò!
(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!
(Ale-ccss) : Quell’obliquo sì, quell’obliquo!
(Ragazze) : Ma stu obliqu poi cisà ce cardo è!?
(Gglautio) : Agnuni ogghiu bbi eciu zumpare cu crucuddhi!
(Ragazze) : Sangue ti quell’obliquo!
(Gglautio) : Cuardati lu Alecchesse co’ zumpa!
(Ragazze) : Una frase d’amore, un urlo di speranza per noi!
(Ale-ccss) : Ahia! Lu bassu! Lu gingillu! Porcu ti quiddhu Squalu!
(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!
(Ale-ccss) : Combà, sacciu picca ca no ti fiti cu zzumpi senza cu ti cugghi?
(Ragazze) : Ma stu obliqu poi cisà ce cardo è!?
(Gglautio) : Ca quantu si fessa, ci no ti cugghivi mica si chiamavanu cuggh…
(Ragazze) : Sangue di quell’obliquo!
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09. QUATTRU
No unu, no doi, no tre… quattru!
T’aggiu ‘ista l’addhu giurnu
Ca issivi ti la scola
Purtai ddhi scarpe fucsia
Ca mi facinu mpaccire
Sta scia cu mi bbicinu
Cu ti portu lu zainu
Però tu si nchianata
Sullu scuterre ti Sergiu
Rimasi ‘occa ‘perta
Li razze mi so catute an terra
Tuttu iò mi spittava
Ma no certu ca ti ndi vai cu Sergiu!
Eppuru t’amu ancora
Giuru! Ti ‘ogghiu ancora!
Ci no mi criti allora
Cuastame li cruci!
Cuastame!
E so’ rimastu cu
Lu scubidù a manu
Ti l’era fattu iò
Culli culuri ti lu Lecce
E mo’ sto a casa e
Ti pensu ogni momentu
E prou cu mi convincu
Ca cu Sergiu sinti crussupina
Si beddha co’ lu sole
Gghè grande questo nostro amore
Ma a meve mi pircote
Quistu fattu ca ti ndi vai cu Sergiu
Eppuru t’amu ancora
Giuru! Ti ‘ogghiu ancora!
E ci tu nu tuerni sai
Che resterà di me?
(Unu) Nu fiuru ca ha siccatu
(Toi) To’ portachiai spizzati
(Trete) Tre pagine ti tema
Cu contu la nostra storia
(Unu) Nu core tissanguatu
(Toi) To’ uecchi rrussicati
(Trete) Tre palle rotte e
Quattru osse pi llu brotu!
Sergiu! Ti spriculu!
‘Ulìa propriu cu sacciu
Ce tene cchiù ti me ‘stu Sergiu
Non ci tormu ti notte
Pi lla voglia cu lu spriculu!
Ma gghè nu tantazione!
Cull’orcuma mi llea lu sole
E ci vae mi zzacca sai
Che resterà di me?
(Unu) Nu nasu spuddhatu
(Toi) To’ uecchi ‘gnuricati
(Trete) Tre pagine ti refertu
Allu prontu soccorsu!
(Unu) Nu polsu sbutatu
(Toi) To’ pormoni forati
(Trete) Tre palle rotte e
Quattru osse pi llu brotu!
Unu, Toi, Trete, Sergiu! Ti spriculu!
Unu, Toi , e Trete, Sergiu! Ti spriculu!
(Unu) Nu fiuru ca ha siccatu
(Toi) To’ portachiai spizzati
(Trete) Tre pagine ti tema
Cu contu la nostra storia
(Unu) Nu core tissanguatu
(Toi) To’ uecchi rrussicati
(Trete) Tre palle rotte e
Quattru osse pi llu brotu!
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10. CONTRUPIZZICA
Lu tamburrieddhu mia no gghè di Roma
Lu tamburrieddhu mia no gghè di Roma
Li lu futtivi a na - Li lu futtivi a na
Li lu futtivi a na Napulitana
Ma la Napulitana l’ha saputu
Ma la Napulitana l’ha saputu
Ha fattu cu mi secuta lu frate
Ha fattu cu mi secuta lu frate
Lu frate cu mi secuta è catutu!
Lu frate cu mi secuta è catutu!
È sciutu trittu trittu allu spitale
È sciutu trittu trittu allu spitale
Allu spitale nc’era n’infermieri
Allu spitale nc’era n’infermieri
Ha dittu tocca spietti n’ora e menza
Ha dittu tocca spietti n’ora e menza
Tu no si mancu fessa ha dittu quiddhu
Tu no si mancu fessa ha dittu quiddhu
Ti to cinquanta euru e passu annanzi!
Ti to cinquanta euru e passu annanzi!
Iò nel frattempo già stia an facce a mare
Iò nel frattempo già stia an facce a mare
Minatu co’ nu purpu su nu scogliu
Minatu co’ nu purpu su nu scogliu
Ma lu purpu cull’acqua sua si coce
Ma lu purpu cull’acqua sua si coce
E tandu iddi passare na carosa
E tandu iddi passare na carosa
E gghera na carosa bionda e ierta
E gghera na carosa bionda e ierta
Ti li bikini no tinia lu sobbra
Ti li bikini no tinia lu sobbra
Allora iò cu mi fazzu lu sgagliu
Allora iò cu mi fazzu lu sgagliu
Mi misi cu sonu lu tamburrieddhu
Mi misi cu sonu lu tamburrieddhu
Lu tamburrieddhu face assai rumore
Lu tamburrieddhu face assai rumore
Si sente ti lu ‘icinu e di lu luntanu
Si sente ti lu ‘icinu e di lu luntanu
E di lu luntanu lu ‘ntese lu frate
E di lu luntanu lu ‘ntese lu frate
Lu frate ti queddha Napulitana
Lu frate ti queddha Napulitana
Quiddhu si bbicinò e mi inchiu ti cuerpi
Quiddhu si bbicinò e mi inchiu ti cuerpi
Lu tamburrieddhu mi lu lassù, ma mi futtìu la bionda
Lu tamburrieddhu mi lu lassù, ma mi futtìu la bionda
E Santu Paulu meu ti li tarante
E Santu Paulu meu ti li tarante
Ti puttanate nd’aggiu fatte tante
Ti puttanate nd’aggiu fatte tante
Ma Santu Paulu meu ti li scurzuni
Ma Santu Paulu meu ti li scurzuni
Sta pizzica ha ruttu li pampaciuni!
Sta pizzica ha ruttu li pampaciuni!
E a cinca mi ddummanda ti ddò gghete
E a cinca mi ddummanda ti ddò gghete
Lu tamburrieddhu mia li rispondu
Lu tamburrieddhu mia li rispondu
Lu tamburrieddhu mia no gghè di Roma
Lu tamburrieddhu mia no gghè di Roma
Li lu futtivi a na - Li lu futtivi a na
Li lu futtivi a na Napulitana
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11. LOLA
Mi son svegliato presto stamattina
Che sentivo dal garage
Forte odore di benzina
Mi son buttato giù dal letto e ahia
Ho battuto col ginocchio
E ho buttato giù lo specchio…
E crash…
Quando ho finito poi di bestemmiare
Sono sceso giù al garage
Che volevo controllare
Quello che ho visto è stato un colpo al cuore
C’era tutto un gran bailamme
E la motozappa in fiamme!!!
Lola! La motozappa mia sei tu!
Lola! A farti questo ma chi fu!
Lola! Vengo a salvarti amore mio
Ti butto terra addosso e il mio maglione blu
Quello che hai fatto tu!
Stanno arrivando con i lampeggianti
Puoi sentire le sirene
Fate in fretta tutti quanti!
Hai riportato, Lola, gravi ustioni
Ti ho pagata sei milioni
Mi son rotto abbastanza!
Lola, dimmi chi è stato amore mio
Lola, che se lo acchiappo poi so io
Lola, cosa gli faccio a quel bastardo
Sono violento se mi incardo
E tu lo sai! Non si scherza con me!
Ti ricordi quante notti
A zappare lì in campagna
Sognavamo di zappare
La Gran Bretagna!
Zigzagando tra i filari
Tra le vigne e le patate
Sempre insieme noi, che fantastica
‘Ntastica estate!
Lola…
Lola, perché ti stan portando via
No non può essere
Non lasciarmi amica mia!
Scorrono calde lacrime sul viso
Tu ora zappi in Paradiso
Zappa ancora con me…
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12. LUIGINO
L’altro giorno di buon mattino
Ero in giro col motorino
E pensavo che alla squadra del mio cuor
Ci manca un goleador!
Uno che faccia rete davvero
Quindi non come Vieri e Del Piero
Il presidente però soldi non ne ha
Che schifo di società!
Però passando dai campetti
Ho visto giocare i lupetti
C’era il figlio di mio cugino
Si chiama Luigino:
Che reti che fa!
Luigino, Luigino
Tu sei il nostro campioncino
Attaccante più forte di te non c’è
Sei meglio di Trezeguet!
Luigino, Luigino
Dai piazzala all’angolino
Fa’ esplodere la curva! Vai così!
E portaci in Serie Ghi!
Domenica c’è la partita
Proprio quella che vale una vita
Questa volta c’è in ballo la promozion
Ti prego facci un gol!
I tifosi lì sul parapetto
Ti hanno già dedicato un coretto
E buttando dalla curva un motorin
Ti gridano “Forza Luigin!”
C’è il lancio lungo del portiere
Il centrocampo lo riceve
La palla arriva al terzino
La crossa a Luigino
La incorna ed è GOL!
Luigino, Luigino
Tu sei il nostro campioncino
Attaccante più forte di te non c’è
Sei meglio anche di Pelè!
Luigino, Luigino
Dai piazzala all’angolino
Fa’ esplodere la curva! Vai Luigì!
E portaci in Serie Ghi!
E portaci in Serie Ghi!
E portaci in Serie Ghi!
E portaci in Serie…
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13. SOTTA 'LLA SARMENTA
La fugghiazza è bella ‘erde
Tocca sciamu la pumpamu
Ci mmuntamu alle cinque
Pi lle undici furnimu
Tocca cu ndi maniciamu
Cu fucimu co’ na trottula
Ca appena giri l’uecchi
Qua ti trase Perenospula!
Perenospula, Perenospula, Perenospula.
Ahi Ahi!!!
L’ua gghè gnora e cuncimata
Sotta a ientu ti punente
Cullu ‘nzurfu s’è ngrussata
Queddha crappa ca sta pende
Ci va ndi la porta ceddhi
Sienti meve ce ti ticu
Ci mi ccappa intra lli manu
Fazzu ddenta Paraliticu!
Paraliticu! Paraliticu! Paraliticu!
Ahi Ahi! Ahi Ahi! Ahi Ahi!
Ma co’ ndi pia… Ma co’ ndi piace
Cu pumpamu!
A mienzu ffo… A mienzu ffore
A Pappagghianu!
La pompa mpe’… La pompa ‘mpesa
Alla sarmenta
E iò cu te, E iò cu te
Sotta ‘lla sarmenta!
La craggioppa ha ngrussatu
Tocca cu lla indimamu
Ci mmuntamu alle cinque
Pille undici furnimu
L’apiceddha già gghè pronta
Cullu telu e la sponda azzata
E la forbice ti puta
Iò mi l’aggiu già nfilata!
Già nfilata! Già nfilata! Già nfilata!
Ahi Ahi!
La fugghiazza gghè mbuddhata
Ca stanotte ha nziddhiciatu
Mmienzu ffore non c’è cu trasi
Cullu pete aggiu ngafatu!
Tu eri ulutu cu bbindimi
E infatti sta ti eciu mara
Mo' spittamu ssuca l’igna
E poi ti apru la carrara!
La carrara. La carrara. La carrara.
Ahi Ahi! Ahi Ahi! Ahi Ahi!
Ma co’ ndi pia… Ma co’ ndi piace
Bbindimamu!
A mienzu ffo… A mienzu ffore
A Pappagghianu!
La crappa mpe… La crappa mpesa
Alla Sarmenta!
E iò cu te, E iò cu te
Sotta lla Sarmenta!
(Rappato)
E puru pi sta canzone
Mo gghè l’ora ti la pappa
L’ora ca iò preferiscu
Quandu lu cantante rappa
E ci si tratta ti rrappare
Iò so megghiu ti nu cau
Iò no so sacciu co fazzu
Ma li parole a migghiare ti li nfilazzu!
E sta canzone l’aggiu dedicata all’ua
A ci la indema e vae fore
E macari ca fatìa li piace cu face all’amore
E ci spittamu questa pioggia pordarsi cu llenta
E ndi mbrazzamu stritti sotta ‘lla sarmenta!
(Cantato)
Ma co’ ndi pia… Ma co’ ndi piace
Bbindimamu!
A mienzu ffo… A mienzu ffore
A Pappagghianu!
La crappa mpe… La crappa mpesa
Alla Sarmenta!
E iò cu te, E iò cu te
Sotta ‘lla Sarmenta!
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14. LU LATRU
Co’ ticianu li ‘ecchi
Ci lu fondu no llu curi
Cu ndi tiri la cramegna
Statte certu so’ duluri!
Ha lassatu lu purtone
Picca picca scarassatu
‘Ddhu bastardu ti marpione
Cittu cittu s’è ‘nfilatu!
È trasutu nu latru (nu latru nu latru)
Intra a casa mia (‘ddhu latru ce latru)
Ha ‘mbattutu lu nasu (lu nasu lu nasu)
Intra lli cose mia (nu latru nu latru)
M’ha rrubatu la seggia
Ca mi ssittava cu teve
Lu piattu ti la pasta
Ca mi spartìa cu teve
M’ha rrubatu lu tiempu
Ca iò passava cu teve
Li baci e li carezze
Ca tu mi tivi a meve
M’ha rrubatu la gioia tua
S’è futtutu l’amore tua
L’addhu giurnu cu vae fatìa
Ha pigghiatu la bricichetta mia!
È trasutu nu latru (nu latru nu latru)
Intra a casa mia (‘ddhu latru ce latru)
Ha ‘mbattutu lu nasu (lu nasu lu nasu)
Intra lli cose mia (lu latru lu latru)
M’ha rrubatu l’anima mia
S’è futtutu la notte e dia
Quandu cuardava intra ‘ll’uecchi tua
‘Itìa totta la vita mia, ma mo’…
È trasutu nu latru (nu latru nu latru)
Intra a casa mia (‘ddhu latru ce latru)
Ha ‘mbattutu lu nasu (lu nasu lu nasu)
Intra lli cose mia (lu latru lu latru)
Però pi queddhu lu nfirrai!
Chiama la Polizia! Chiama la Polizia!
Cu mi lu llea ti manu! Cu mi lu llea ti manu!
Prima cu passu nu cuai!
Qua lu mundu a me mi pare
Sta si gira capusotta
N’attimu m’aggiu distrattu
E aggiu persu la botta
E ci vo spicciu in galera
Non di l’aggiu fare nienti
Però a quiddhu ulìa li scasciu
Lu margiale intra lli tienti!
È trasutu nu latru (nu latru nu latru)
Intra a casa mia (‘ddhu latru ce latru)
Ha ‘mbattutu lu nasu (lu nasu lu nasu)
Intra lli cose mia (lu latru lu latru)
M’ha rrubatu l’anima mia
S’è futtutu la notte e dia
Quandu cuardava intra ‘ll’uecchi tua
‘Itìa totta la vita mia, ma mo’…
È trasutu nu latru (nu latru nu latru)
Intra a casa mia (‘ddhu latru ce latru)
Ha ficcatu lu nasu (lu nasu lu nasu)
Intra lli cose mia (gghè latru ca latru)
S’è mangiatu lu casu (lu casu lu casu)
Cchiù friscu ca tinìa (bastardu ti latru)
Però pi queddhu lu ‘nfirrai!
Chiama la Polizia! Chiama la Polizia!
Chiama la Polizia! Chiama la Polizia!
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15. COCCOFIGO CLUB
Se ti senti triste e solo
Un po’ inutile come un fagiolo
Vieni con noi al CoccoFigo Club!
Se ti senti solo e triste
Ma sei in vena di conquiste
Vieni con noi: non te ne pentirai!
Dai unisciti alla brigata
Il nostro club è una figata
Se tu lo vuoi la gioia incontrerai
Al CoccoFigo Club!
Se la tua tipa ti ha mollato (Cu Sergiu)
E ti senti un po’ sgacato
Vieni con noi (Ma non portare Sergiu)
Al CoccoFigo Club! (Se no lu spriculu!)
La gelatina nei capelli
Siam tutti ganzi fighi e belli!
Vieni con noi e ti divertirai!
Dai non fare il matusa
E non cercare un’altra scusa
Se tu lo vuoi l’amore incontrerai
Al CoccoFigo Club!
Vieni a ballare con noi tutta notte
Faremo casino fino al mattino!
Forza buttiamoci in pista ragazzi
Amico DJ: sei proprio OK!
E poi finale col botto
Beviamo un chinotto!
Son proprio contento
Che divertimento!
Al CoccoFigo Club!
Forza prendi quel maglioncino
Salta sul mio motorino
Vieni con noi e ti divertirai
Porta pure qualche sfitinzia
Franca, Pamela, e pure Cinzia
Se tu lo vuoi la vita incontrerai!
Al CoccoFigo Club!
Vieni a ballare con noi tutta notte
Faremo casino fino al mattino!
Forza buttiamoci in pista ragazzi
Il mio amico DJ: Gglautio!
È proprio OK!
E poi finale col botto
Beviamo un chinotto!
Che divertimento
Son proprio contento!
Al CoccoFigo Club!
Vieni a ballare con noi tutta notte
Faremo casino fino al mattino!
Forza buttiamoci in pista ragazzi
Amico DJ: sei proprio OK!
E poi finale col botto
Beviamo un chinotto!
Che divertimento
Son proprio contento!
Al CoccoFigo Club!
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